Fango!
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Finito di aiutarlo mi congedo ed inizio a correre, verso le 19 arrivo ad un bivio: a sinistra vado verso casa a destra mi allontano. Entro in modalità "ora mi perdo" e vado a destra sotto la pioggia, dopo circa 600/700 metri vedo a sinsitra un ingresso per un percorso pedonale che sembra portare in apertà campagna, è un mese che piove, c'è fango ovunque, ma me ne frego.
Mi catapulto nelle campagne inglesi tra fango, boschi e qualche allotment (orti comunali dati a cittadini che ne fanno richiesta). La cosa mi piace ed inizio a fare anche qualche foto,
decido di iniziare a dirigermi verso casa andando a nord, vedo un altro percorso pedonale, mi ci infilo e finisco a Banstead Downs, un parco mezzo allagato dove rischio di cadere almeno venti volte!
Da li altri pochi kilometri e sono a casa, sporco di fango fino ai fianchi, sudato e completamento fradicio:
Fabrizio 1 - Madre Natura 0
The Alchemy Festival
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Domenica mi reco alla South Bank a fare un giro. Scopro che all'interno di tutta l'area è stato organizzato l'Alchemy Festival, un evento di cultura ed intrattenimento basato sui paesi sud asiatici. C'è un po' di tutto, dal mercato culinario, al teatro di cucina dove si può imparare a cucinare il curry o altri piatti tipici, a bancarelle che vendono varie, come diceva mia nonna, negghie (termine siciliano che indica una cosa inutile che compri e non userai mai). Siccome devo aspettare Valentina mi siedo dentro ai comodi divanetti della Royal Festival Hall leggendo un libro, mentre me ne sto tutto tranquillo lo speaker annuncia che a breve inizierà il concerto di musica indiana, il tutto, totalmente gratuito, durerà circa un'oretta. Valentina arriva proprio mentre la cantante si sta esibendo con il bis di Jai ho!
Non male e pomeriggio divertente, il festival prosegue fino a domenica 22 e siccome domenica prossima sarò già in centro per vedermi la maratona ci passerò ancora.
JAI HO!!
Staff Wanted
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London, Sutton High Street, Domenica 11 Marzo 2012
E non sono arrivato fino in fondo alla via...
The Gordon's Wine Bar
Venerdì sera scorso, una volta in centro, decidiamo di festeggiare il primo stipendio di Valentina ricevuto dal nuovo datore di lavoro.
Ad Embankment vediamo un sacco di gente in un locale e ci infiliamo, scopriamo di essere al Gordons Wine Bar, che si qualifica come la vineria più antica di Londra.
Il posto è molto carino ed una volta acquistata una buona bottiglia di vino si può scegliere se berla seduti ai tavoli oppure in piedi all'esterno servendosi di comodi tavoli/botti.
Noi siamo in 3 ed optiamo per un'ottima bottiglia di Nero d'Avola gustandocela fino all'ultima goccia.
Se passate da quelle parti lo consiglio, anche se i prezzi non sono proprio economici...(seguendo questo link trovate la lista in formato pdf)
I took my feet to Oxford Street..
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Il titolo prende spunto da una famosa canzone dei Coldplay.
Settimana scorsa mi trovo da solo e dopo il lavoro alle 19:45 nella stazione di Euston.
Siccome non fa freddo e quello che dovevo fare lo avevo già fatto, decido che, invece di tornare direttamente a casa, ho voglia di farmi una passeggiata di quelle che piacciono a me, ovvero senza meta e senza mappa.
Inizio a camminare in direzione ovest e mi ritrovo in zona museo delle cere, faccio un paio di svolte a casaccio e dopo circa 1 oretta mi ritrovo in Oxford Street.
Oxford Street è la via dello shopping londinese, di conseguenza non è che mi entusiasmi particolarmente, in quanto solitamente c’è un afflusso di persone sui marciapiedi che sembra che i vestiti li regalino...(vedi foto)
Alla sera invece, poco prima delle 21:00, devo ammettere che ha assolutamente un suo fascino, i negozi sono ancora aperti (anche se ancora per poco), i marciapiedi belli vuoti possono mostrare tutta la lora ampiezza, qualche jogger corre allegramente in direzione Hyde Park e la gente in giro sembra molto piu’ allegra e sorridente rispetto a quella che al mattino si riversa tra in negozi in cerca di questo o quel capo al'ultimo grido...
Arrivato ad Oxford Circus prendo la metro e torno verso casa che raggiungero’ alle 23 circa.
Beeeeeeeeee
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Sabato scorso mi sveglio di buon’ora e decido di andare a correre, invece del solito Nonsuch Park scelgo di esplorare qualche zona sconosciuta alla ricerca di nuovi percorsi, vedo una strana collinetta dietro alcune case e decido di avventurarmici.
Mi ritrovo in una specie di villaggio con ville da film, enormi prati verdi ed alcune pecore al pascolo che belano al mio passaggio, che per essere ancora dentro il comune di Londra non e’ affatto male.
Continuando mi ritrovo dentro un bosco nel quale intravedo anche un animale saltellante che purtroppo non riesco a riconoscere.
Ritrovo la via asfaltata e seguendo qualche indicazione scopro che il tutto è a circa 4 Km da casa mia! Fantastico!
Arrivato a casa doccia e mi reco in biblioteca a leggere il giornale.
Valentina mi raggiungera’ poco dopo, giusto in tempo per guardare l’Italia del rugby subire una pesante sconfitta contro il Galles.
The Kings Head
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L'ultimo post avevo promesso che avrei parlato di birra, e birra sia!
Venerdì sera veniamo invitati al compleanno del fidanzato di una collega Italiana di Valentina.
Ah è vero, apro una brevissima parentesi, ( Valentina:
- è arrivata a Londra con me ma senza una laurea
- in 3 giorni ha trovaro lavoro come cameriera
- in 2 settimane ha trovato un lavoro migliore come barista
- in 3 mesi, quando io ho trovato lavoro a Sud di Londra, ha trovato un'altro lavoro come barista per non dover fare la pendolare tutti i giorni
- in 7 mesi ha trovato un nuovo lavoro come "Customer care" in una famosa scuola di lingua per tenere i contatti con i clienti italiani.
Ma si sa, c'è crisi.. Chiudo la parentesi )
Il posto scelto si trova a Earls Court, zona di Londra che non conosco assolutamente, ma ad un primo impatto appena sceso dalla metro sembra molto carina, ristoranti e pub molto accoglienti ad ogni lato della strada e tanta gente in giro a passeggio.
Mi infilo a destra in una via chiamata Kenway road e ancora sulla destra trovo il "The Kings Head", che vedete in alto nella foto. Il festeggiato si chiama Davide, è italiano e lavora come Designer per una azienda che produce un' applicazione per i-phone.
Conosco altri ragazzi, tutti italiani, beviamo un paio di birre, il festeggiato ci offre una bottiglia di ottimo Prosecco e vengo a conoscenza di un sito web chiamato nifeislife di proprietà di una compagnia italiana che importa prodotti italiani nella capitale britannica.
Quando stiamo quasi per lasciare il locale faccio anche conoscenza con un simpatico ragazzo con il tasso alcolico leggermente sopra la media che afferma di essere della Repubblica di Trinidad e Tobago e di fare l’infermiere,inizio a prenderlo in giro con qualche luogo comune sulla sua nazione e su gli infermieri ed in meno di 10 minuti diventa ovviamente il mio miglior amico e mi vuole offrire una birra, fortunatamente per lui il bar ha già smesso di servire da bere. Ecco il personaggio:
Prendiamo l’ultimo treno e alle 1:30 siamo a casa.