Se sei in un sito minerario non fare il pollo...
In questa settimana nelle news di Perth e su qualche altra testata nazionale si parla di questo articolo.
L'articolo racconta di come un gruppo di lavoratori abbia realizzato un video, ovviamente postandolo su youtube, mentre danzano in miniera.
L'azienda ne è venuta a conoscenza e, nonostante loro abbiano dichiarato di essere in pausa, li ha licenziati tutti. Compreso un poveretto che non ballava o filmava ma era semplicemente presente colpevole di non aver denunciato i colleghi.
La motivazione ufficiale? Mentre registravano non avevano addosso i PPE (Personal Protective Equipment) in Italia chiamati DPI (Dispotivi di Protezione Individuale); mettendo quindi a rischio la sicurezza loro e di altri colleghi.
Niente sindacati o trattativa. A casa da domani, senza paga con l'impossibilità di lavorare per l' azienda ovunque nel mondo e per qualsiasi sub-contractor che lavora con l'azienda stessa.
Meno male che a me ballare fa schifo...
Tom Price
Questa settimana mi trovo a Tom Price.
Tom Price è un paese a 2 ore di aereo a nord est di Perth. L’aeroporto più vicino è quello di Paraburdoo che dista a circa un’ora di auto, che non è altro che un container con scritto “Aeroporto” dove i bagagli vengono portati direttamente all’esterno sulla strada principale, vedere per credere:
Il paese di Tom Price è classificato come il paese più in alto del Western Australia, trovandosi a 747 metri sul livello del mare.
Ha poco meno di 3000 abitanti ma, a mio parere, è una sorta di gioiellino in mezzo alla regione del Pilbara.
Nato poco meno di 100 anni dopo la scoperta di un ricco giacimento di minerale di ferro da parte di un ingegnere americano, tale, Thomas Moore Price, dal quale il paese prende nome, si è rapidamente sviluppata dato l’afflusso di un elevato numero di lavoratori del settore minerario.
La differenza rispetto ad altre città di questo tipo è la forte presenza di famiglie giovani, infatti l’età media si attesta sui 29 anni. Questo si traduce in diverse attività sportive e culturali organizzate per gestire il tempo libero. E’ presente uno Skate Park, un oval per giocare a football australiano, una piscina da 50 metri, la palestra, la pista dei Go-Kart, una fornitissima biblioteca etc..
Inoltre è situata molto vicina al Karijiny National Park, uno dei parchi nazionali più famosi e più belli di tutta l’Australia.
Ad ogni modo sono arrivato qua domenica, e sono stato sistemato al Windaworri Lodge camp, un hotel per lavoratori sito proprio nel centro del paese.
Avendo un po’ ti tempo libero mi sono recato in biblioteca a leggere il giornale e a leggermi qualche libro sulla storia di Tom Price.
Lunedì mattina molto presto invece mi sono fatto una corsetta fino al monte Nameless, la montagna più alta di tutto il Western Australia, circa 1100 metri. Partito dal campo, arrivo all’inizio del sentiero dopo circa 45 minuti, da li le indicazione dicono 4 ore andata e ritorno, ma in genere sono sempre abbastanza approssimative e correndo si fa molto prima. In realtà dopo altri 45 minuti vedo la cima ancora abbastanza lontana, la temperatura inizia ad essere abbstanza alta, do una veloce controllata alle riserve d’acqua e vedo che non mi resta molto: prendo quindi la saggia decisione di tornare indietro senza raggiungere la cima perchè, come dicono quelli che fanno montagna per davvero: “Andare su è facoltativo, tornare a casa è obbligatorio”
E difatti arrivo al campo senza una goccia d’acqua nello zainetto ed abbastanza assetato, saggia decisione.
Alla sera scopro che la mia azienda mi ha spostato in un altro campo: Jundunmunnah, a circa 10 Km dalla città, ma almeno con bagno in camera e palestra a disposizione degli ospiti.
Sulla via per il nuovo campo con un collega andiamo a vedere la cima del monte Nameless questa volta seguendo il sentiero per 4WD da dove si gode una splendida vista su tutto l'outback.
Ore 8pm a nanna. La sveglia suona alle 5.30
Big day out
Come molti sanno in Australia è estate, ed estate vuol dire anche concerti all'aperto.
Il big day out è un grande festival musicale che viene svolto in diverse città australiane durante il mese di gennaio. E' un po' l'equivalente del Heineken Jammin Festival Italiano anche se con molta più scelta musicale.
Lo racconto perchè io ci sono andato proprio ieri.
Il festival era organizzato magistralmente, con due grandi palchi vicini, uniti da un gigantesco maxischermo, dove mi sono sentito i Vampire Weekend, The Killers, band che non conoscevo quasi per nulla ma davvero fantastici e a seguire i Red Hot Chili Peppers.
Oltre a quelli si potevano trovare altri palchi con ogni genere musicale ben disposti su tutta l'area attrezzata nel quartiere di Claremont.
Davvero una bella giornata e, anche se il prezzo del biglietto è un po' alto, (165 dollari a cranio..) ne è valsa veramente la pena.
Il Big Day Out però non era altro che un bel riscaldamento in attesa del Soundwave, super festival oramai già esaurito da tempo per il quale mi sono accaparrato due biglietti non appena messi invendita, che in un solo giorno metterà insieme, giusto per citarne alcuni e non chiedetemi come:
METALLICA
LINKIN PARK
BLINK 182
THE OFFSPRING
SLAYER
GARBAGE
CYPRESS HILL
ANTHRAX
Ci si vede sotto al palco!
Back in Perth from Karratha
Tornato da un'altra strepitosa settimana a Karratha. Tutto benissimo, se non fosse che nella mia assoluta follia avessi deciso di iscrivermi ad un mezzo Iron Man che si svolgerà a Maggio (Per chi non sapesse cos'è si tratta di: 1,9 Km a nuoto, 90 Km in bici, 21,097 di corsa tutti in fila).
E ciò vuol dire allenarsi tanto, diciamo almeno 9 volte a settimana, che fatto a Perth, dove si fa caldo, ma al mattino e alla sera si sta abbastanza bene è possibile.
A Karratha, dove le temperature raggiungono i 40 gradi per tutto il giorno un po' meno..
Però è così che mi trovo domenica sera alle 6PM, dopo 12 ore in piedi su un treno merci e con 38 gradi a dover correre 9 miglia, ovvero quasi 15 Km...
Equipaggiamento partito dal campo:
- Zainetto tipo CamelBag con riserva d'acqua (circa 2 litri)
- Sacchetto pieno di ghiaccio, infilato dentro lo zainetto, da mettermi sulla testa e sul collo a metà distanza compiuta
- Cappello per coprirmi la testa
- occhiali da sole per proteggermi dai raggi UV
Ne risulta una fantastica corsetta a Dampier, passando davanti alla spiaggia, la scuola, ed un bel parco. Arrivo al campo a velocità di lumaca ma a missione compiuta.
Ieri sono tornato a Perth e oggi un mio collega mi ha girato questa barzellatta Australiana, è in inglese ma non ho voglia di tradurla, a me fa ridere! Eccola:
An Aussie, a little bloke, was sitting at a bar in Sydney when this huge, burly American guy walks in. As he passes the Aussie, he hits him on the neck knocking him to the floor. The big, burly Yank says, "That's a karate chop from Korea."
Well, the Aussie gets back on his barstool and resumes drinking his beer.
The burly Yank then gets up to go to the bathroom and, as he walks by the Aussie, he hits him on the other side of the neck and knocks him to the floor. "That's a judo chop from Japan", he says.
The Aussie decides he's had enough and leaves.
A half hour later he comes back and sees the burly Yank sitting at the bar. He walks up behind him and smacks him on the head, knocking him out.
The Aussie says to the bartender, "When he wakes up mate, tell him that was a crowbar from Bunnings."
Turista per caso - parte 2
Giorni 3-4-5
Sveglia a Kalgorliee di buon ora e colazione davanti al parco pubblico del campeggio sotto una bella bandiera australiana
Fatti su gli attrezzi da campeggio ci dirigiamo a sud verso Esperance che raggiungiamo dopo circa 400 Km. Senza neanche fermarci in città guidiamo per altri 60 Km ed entriamo al Cape Grand National Park. L'ingresso costa 11 euro a veicolo, da li si possono raggiungere spiagge stupende e sono disponibili diverse aree campeggio. Noi scegliamo "Lucky Bay" che ha un bello spazio disponibile per le tende, docce e cucine a gas proprio davanti alla spiaggia per 9 dollari a testa.
Una volta piazzata la tenda e nascosto il cibo alla vista dei numerosi canguri che circolano nel campeggio
questa è la vista che abbiamo dalla spiaggia...
Il posto è stupendo, così decidiamo di rimanerci 3 giorni che passiamo visitando le spiagge vicine, rilassandoci ed io concendomi una fantastica corsetta della vigilia di Natale con uno splendido panorama sulla baia
e perchè no anche un po' di relax leggendo un bel libro e pescando con qualche amico...
Giorno 6
Sveglia molto presto, colazione e si ritorna in auto in direzione Fitzgerald River National Park che raggiungiamo dopo circa 4 ore di guida. Pagato l'ingresso lo giriamo in lungo ed in largo, non tanto per il panorama, che è comunque fantastico, ma semplicmente perchè ci perdiamo nella ricerca del campeggio.
Questi parchi nazionali, nonostante siano molto organizzati sono veramente immensi e non è difficile guidare per 60/70 Km su una strada sterrata senza incontrare nessuno. Riusciamo a raggiungere un campeggio, St Mary, per informazione accessibile anche a auto 2wd al solito prezzo di 7 dollari a testa, che è oramai buio dove ci cuciniamo una buona pasta al sugo.
Kangaroo Hill - Karratha
Settimana scorsa mi sono recato per una settimana a Karratha che, come già avevo raccontato, si trova a circa due ore di volo a nord da Perth.
Visto che questa volta la permanenza è stata un po' più lunga sono stato sistemato in un fantastico villaggio per lavoratori chiamato Kangaroo Hill, che si trova a pochi Km da Dampier e che potete trovare anche su google maps.
Questa tipologia di villaggi per lavoratori è provvista di ogni tipo di comfort essendo in un posto abbastanza remoto.
Ogni lavoratore ha diritto ad una stanzetta abbastanza piccola però dotata di tutto: letto singolo, bagno, TV, scrivania e, più importante, condizionatore, visto che le temperature durante la settimana hanno raggiunto anche i 42 gradi.
Oltre alla stanza a disposizione l'organizzazione provvede anche a colazione, cena e, visto che nessuno fa ritorno per la pausa pranzo, una stanza apposita dove potersi preparare il cestino per il pranzo.
E' presente una bella palestra, un campo da beach volley, una sala ricreazione con biliardo e ping pong ed un piccolo bar che serve anche alcolici aperto fino alle 9pm.
Tutto sommato non è molto male, anche se ovviamente alla lunga può sembrare una prigione.
Per quanto riguarda la vita all'interno del campo è completamente incentrata sulla tipologia di turno nel sito minerario, per esempio nel mio caso:
- sveglia alle 4.30am
- colazione e preparazione pranzo al sacco alle ore 4:50am
- appuntamento all'auto che ti porta all'ingresso del sito dove si deve lavorare alle ore 5.20/5.30am.
- Fine turno alle ore 5/5.30 pm massimo per rientrare al campo entro le 12 ore di lavoro massime consentite.
Arrivati al campo ci si può mettere le scarpette da corsa e farsi una corsetta a 38 gradi attorno al campo alla vista di qualche canguro, senza andare troppo lontano visto che la mensa chiude alle 8pm. In genere alle 9pm massimo si è già a letto.
Se siete dei FIFO (Fly IN Fly OUT) in genere è così per 19/20 giorni consecutivi, dopo 7/8 giorni a casa.
Ancora convinti di andare a lavorare nelle zone minerarie? A me è piaciuto così tanto che ci torno sabato...
Turista per caso - parte 1
Hello!
Sempre in ritardo ma ci sono.
Oggi racconto un po' del giro che io e mia moglie abbiamo fatto nel periodo di Natale.
Giorno 1
Il primo giorno con partenza da Perth ci siamo diretti verso nord prendendo la Great Northern Highway, l'autostrada più lunga di tutta l'Australia. Arrivati a Paynes Find, un piccolo paese a 436 Km da Perth ci siamo imbucati in una strada sterrata che porta a Sandstone passando da varie aree pastorali, tra canguri, emu e vari bovini.
Dopo circa altri 180 Km dove non incontriamo nessuno, trovato un bel posticino decidiamo di accamparci sotto le stelle
Giorno 2
Sveglia all'alba e subito in marcia, arrivati poco distanti, a Sandstone, facciamo di nuovo carburante, il paese è completamente deserto, ed anche la stazione di servizio è una specie di self service, ovvero c'è un numero di telefono attaccato alla pompa, si chiama il proprietario che arriva spedito e ti toglie il lucchetto. Rifornimento fatto!
Visitiamo il London Bridge, un antico ponte di pietra e ci immettiamo su un'altra strada sterrata che porta a sud verso Lake Ballard.
Arriviamo dopo circa 250 Km a Lake Ballard. Questo lago è sito in una zona ricca di laghi salati, risulta essere più famoso rispetto ad altri grazie a delle statue metalliche che un'artista ha deciso di installare al suo interno. Il lago salato essendo estate e completamente asciutto, di conseguenza è possibile camminarne la superficie. In realtà il problema più grosso è rappresentato dalle mosche che non ci lasciano in pace neanche un secondo. Fatte due/tre foto ed un video decidiamo infatti di correre al riparo in auto il prima possibile. Ecco il video:
Arrivati di nuovo su strade asfaltate, esattamente a Menzies, ci dirigiamo nuovamente a sud arrivando in circa 180 Km a Kalgoorlie. Kalgoorlie è una città abbastanza grande famosa per l'industria mineraria (strano eh?) specialmente relativa all'estrazione dell'oro. Seppure in città ci siamo la possibilità di visitare alcuni musei e ci sia anche un centro con ristoranti e qualche pub, decidiamo di recarci in una zona campeggio gratuita a pochi Km. L'area è provvista di tutto, Toilette, BBQ e piazzole di soste ma purtroppo non sono ammesse le tende, così ci attrezziamo per dormire in auto.