Modalità Perth-da-ball...
Un perdabal in dialetto milanese è qualcuno che va a zonzo senza meta, che non ha molto da fare e che vive un po' alla giornata.
Venerdì 15 ho finito di lavorare, lunedì l'azienda di traslochi è venuta a casa mia e mi ha spedito tutto in Australia.
E' da Lunedì pomeriggio che, grazie alla prossima partenza per l'Australia destinazione Perth, non ho praticamente un cavolo da fare, sono quindi diventato un Perth-da-bal!!
Martedì e mercoledì con auto a noleggio io e Valentina ci siamo fatti un bel giretto nella bassa Inghilterra visitando prima l'entroterra e successivamente la costa da Dover a Brighton.
Siamo stati a Box Hill, abbiamo visitato il castello di Guildford
Siamo a stati a Canterbury, l'unico luogo al mondo, credo e spero, dove devi pagare (9.50 GBP!!!) per vedere una chiesa da fuori, poichè protetta da un alto muro (Ovviamente da buon Perth-da-bal che si rispetti io non ho pagato)
A Dover ci siamo arrampicati fino al castello, per scoprire che l'ingresso costava ben 16.50 Pound a testa!! Circa 20 euro!! Dopo aver chiarito che 16.50 non era il prezzo al metro quadro ma proprio l'ingresso, siamo tornati mestamente verso il centro dove mi sono mangiato un bel gelato a 60 cent! Tiè!
Ad Hastings ci siamo potuti rilassare un po' in spiaggia e goderci le viste sull'oceano.
Lasciata la macchina a Gatwick ce ne siamo tornati comodamente a casa in pullman.
Ieri invece ho passato tutto il giorno girovagando per la via principale di Sutton con successiva cena a casa di amici preparata dal sottoscritto.
Oggi, corsetta di 45 minuti ad Hyde Park e tutto il resto del tempo gironzolando tra vari negozi (ovviamente da buon Perth-da-bal senza comprare niente).
In tutto questo non aver nulla da fare gli Europei di calcio mi stanno dando una grossa mano...e quindi fra poco me ne vado al pub a vedere Germania-Grecia davanti ad una buona pinta di Guinness.
Questa si che è vita!
The Diamond Jubilee
L'Inghilterra da questa sera si appresta ad avere un lunghissimo ed incredibile weekend di festeggiamenti.
La ricorrenza è il "Diamond Jubilee", ovvero l'anniversario dei 60 anni di regno da parte della regina Elisabetta.
Se vi trovate a Londra avete due opzioni:
1) Scappare il più lontano possibile dal centro ed evitare la marea umana che assisterà ad i vari eventi
2) Andare in centro e provare a godervi tutti gli eventi pianificando mete ed itinerari con estrema cura
Io molto probabilmente proverò la seconda.
Gli eventi ai quali la Regina parteciperà sono sostanzialmente 4:
1) L'Epsom Derby all'ippodromo di Epsom Downs, sabato 2 giugno
2) La sfilata di barche di tutte le epoche sul Tamigi da Purley a Tower Bridge, domenica 3 giugno
3) Il super concerto davanti Buckingam Palace con Elthon Jhon e compagni (visibile anche da diversi schermi in giro per la città) con parata militare e aerei della RAF a far spettacolo, lunedì 4 giugno
4) Un appuntamento formale alla basilica di Saint Paul con precedente sfilata in carrozza per le vie del centro martedì 5 giugno
Qui potete anche trovare una pratica guida scaricabile in pdf http://www.guardian.co.uk/news/datablog/2012/may/30/diamond-jubilee-pageant?intcmp=122
Gli inglesi si dividono tra, come è normale che sia, chi dice che è un enorme spreco di soldi, e chi invece è ben felice di godersi le celebrazioni.
Io mi colloco più con i secondi per svariati motivi, il primo è che lunedì e martedì è festivo, il che per definizione non fa schifo, il secondo è che mi piace vedere una nazione piena di bandiere ovunque tu vada, da oramai settimane.
C'e' gente che va in giro con le bandierine attacchette al tetto dell'auto, interi palazzi pieni da finestra a finestra, pub che quando entri ti sembra ci sia un party della marina militare in corso...ed in più il 4 giugno ogni via sarà autorizzata ad organizzare uno "street party" dove la strada sarà chiusa al traffico veicolare, si decora tutto a festa, e si sta sul marciapiede a festeggiare (non so bene come..).
Buon weekend e "God Save the Queen"
Beddington Barbeque Area
Se siete a Londra, la vostra casa non è provvista di giardino e volete organizzare un Barbeque all'aria aperta le alternative non sono molte, specialmente nei parchi in centro e più battuti.
Un ottima alternativa che ho scoperto qualche settimana fa e che ho testato domenica scorsa è l'area BBQ gratuita che si trova a Beddington Park.
Beddington Park è situato in zona 5, a circa 10 minuti in bicicletta da casa mia ma la stazione più vicina è quella di Wallington sulla linea che da London Victoria porta ad Epsom.
Sul posto sono posizionati se non sbaglio 6 BBQ e comodi tavolini da picnic, quello che vi serve è carbonella, griglia carne e birra. Inoltre il parco è molto grande e sono presenti campi da basket, tennis, calcetto, cricket, nonchè kilometri quadri di prati verdi.
Come dicevo con qualche amico la scorsa domenica, nonostante il tempo non fosse certo dei migliori, abbiamo organizzato una bella mangiata all'aria aperta a suon di "Burger and beer" e qualche tiro al pallone.
Di fianco a noi una numerosa famiglia inglese aveva anche organizzato un BBQ Party per i bambini con tanto di giochi, bandierine e gara corsa nei sacchi.
Non male e bella giornata!
Il carrello
A Londra da Martedì scorso è finalmente scoppiata la primavera, sole e temperature da pantaloncini e T-Shirt.
Decido di inaugurare la cosa dal primo giorno con una bella passeggiata senza meta in centro dandomi appuntamento con Valentina a London Victoria.
Arrivato per primo a Victoria mi reco all'esterno a sinistra, mi siedo ascoltando un po' di musica con lettore MP3 sui gradini di un piccolo monumento, sul lato che da verso il marciapiede.
Dopo circa 15 minuti un senzatetto, uno di quelli che va sempre in giro col carrello della spesa pieno di roba, mi si avvicina e mi dice qualcosa. Mi tolgo le cuffie pronto per comunicare che in genere non faccio l'elemosina, quando il povero Homeless mi dice:
"Non è che puoi aiutarmi a sollevarlo che volevo salire i gradini"
"Scusa?"
"Si volevo mettermi li in alto"
Io inizio subito a pensare ma perchè tutte a me, comunque non ci trovo niente di male ed acconsento.
Io mi sono sempe chiesto cosa avessero i senza tetto dentro quei carelli, ed ho sempre ipotizzato coperte, qualche vestito, cibo, insomma cose con un peso abbastanza ridotto.
Capisco invece che la definizione "senzatetto" non è proprio corretta poichè il poveretto in realtà il tetto ce l'ha, è nel carello, probabilmente assieme ad un paio di muri portanti in mattoni pieni di quella che una volta era la sua casa!! Mi trovo così davanti a London victoria, con 25 gradi Celsius, in camicia, a sollevare 80 Kg di carrello della spesa, assieme ad un barbone, in lontananza vedo anche un giapponese che ci fa una foto.
Finito lo sforzo mi risiedo e mi guardo intorno come se nulla fosse successo.
Londra è anche questa, non sai mai cosa aspettarti!
Il Toast
La scorsa settimana sono stato impegnato a cercare un posto dove portare a mangiare i pochi partecipanti al mio matrimonio in terra britannica.
Prendo appuntamento con il manager di un servizio di catering che subito inizia col presentarmi i vari menu i quali, a differenza dei nostri, vanno difficilmente oltre le 3 portate, dolce compreso.
Mentre mi illustra il menu: questo come starter (antipasto), questo come main (piatto principale primo o secondo) e poi ci sarebbe il toast prima del dessert
Io: Il toast?
Lui: Si certo il toast, è antica tradizione inglese prima del dolce
Io: Va bene l'antica tradizione inglese, ma io un toast prima del dolce proprio non ce lo vedo
Lui: Quindi lo togliamo del tutto?
Io: Va beh ma se è una tipica tradizione inglese mi sembra male fare proprio l'immigrato e toglierlo così su due piedi
Lui: Allora lo lascio?
Io: Facciamo così, veniamoci incontro, lo mettiamo dopo dolce, caffè e amari, un po' come fanno a Napoli con l'impepata di cozze di mezzanotte, ok?
Lui: Va bene, come vuoi tu, non c'e' problema (basta che paghi...)
Io: Però facciamo una cosa semplice, niente salsine strane, prosciutto e mozzarella
Lui: :) :) guarda che forse non mi sono spiegato bene
Io: Cioè?
Lui: Il toast è il brindisi ufficiale per lo sposo e la sposa che viene fatto dopo che il best man ha pronunciato il suo discorso
Io: Ah si?
Lui: Eh si!
Io: E tutto sto casino per un brindisi! Te porta mezza dozzina di bottiglie di Prosecco a tavola che al TOAST ci pensiamo noi, e visto che ci sono solo 3 portate mettici pure sto toast prosciutto e mozzarella, che ora ce lo vedo bene con tutte quelle bottiglie di Prosecco...
Non si finisce mai di imparare!
P.S. Ovviamente la cosa è leggermente ingigantita ma più o meno è andata così...
Sutton Mobile Library
Se vivete a Londra nel quartiere di Sutton e decidete di noleggiare un libro avete due possibilità:
La prima è recarvi nella super automatizzata biblioteca, dove potete scegliere il libro e semplicemente passando il vostro badge portarvelo a casa.
La seconda, l'ho scoperta poco fa ed è andare alla Sutton Mobile Library, letteralmente la libreria ambulante, un mega autobus che al suo interno ha una buona raccolta di libri oltre che probabilmente per un bambino essere uno spasso d'altri tempi!
Non so bene come funzioni e immagino sia un servizio fornito a chi ha scarse o nulle capacità motorie o magari parcheggiato in vari punti del quartiere ad orari predefiniti. In compenso la trovo un'idea geniale!
Ecco la foto!
Paul!
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La seconda piazzandomi a 600 metri dal traguardo una volta arrivato, insieme a migliaia di persone, incitando ogni singolo corridore per almeno un paio d'ore.
La festa, gli incitamenti ed il clima di allegria che girava attorno a tutta la manifestazione non aveva veramente eguali a nessuna corsa o manifestazione ho visto fino ad ora. A tutto questo si deve aggiungere la capacità dei Londinesi di trasformare anche una "semplice" maratona in un evento al quale tutti devono partecipare, bambini, anziani, artisti di strada o gruppi di ragazzi che su un muretto incitano ogni singolo atleta.
Per farvi capire meglio mi ricordo un corridore, portava una canottiera con il proprio nome stampato, si chiamava Paul e avrà avuto sui 45/50 anni, passato davanti al cartello dei 600 metri dall'arrivo con un tempo che si aggirava sulle 3 ore 10/15 minuti che, per chi corre, sa che vuol dire un tempone, si accorge che non ne ha più, si ferma e di colpo inizia a camminare. Subito la folla inizia a gridare a squarciagola:
"Dai Paul! Non ti fermare! Forza Paul! E' finita!" Almeno altre 150 persone iniziano ad urlare il suo nome in coro: "Paul, Paul, Paul..."
Paul si guarda in giro, è un po' stordito, probabilmente vista la stanchezza ci mette un po' a realizzare che mezzo Saint James Park sta urlando solo per lui, ma trova la forza per riniziare a correre, subito parte un boato incredbile che durerà almeno 2 minuti.
Paul correndo alza le mani, applaude e sparisce dietro la curva, a pochi metri ci sarà l'arrivo.
Ieri, in quel momento, mi sarebbe piaciuto essere Paul.